BLU
Un uomo apparentemente afro-americano che ha il viso quasi interamente coperto dai tentacoli di un polpo che si è attaccato al cranio. Nell’opera di BLU, i tentacoli si fondono alla figura umana sembrando dei dreads che si appoggiano al maglione di colore verde che predomina la parete. Il corpo, messo in orizzontale per quasi tutta la lunghezza della parete, sembra venire dall’alto e sdraiarsi proprio sul muro che funge anche da pavimento. L’opera è contraddistinta da un impatto cromatico importante.
BLU (Italia, 1980) attivo dal 1999, è tra gli artisti urbani più famosi al mondo. Nei suoi primi muri ha usato prevalentemente vernice bianca e tratti neri per delineare i suoi personaggi, in scala con le enormi pareti investite dalla sua arte, inglobando spesso gli elementi architettonici degli edifici. Negli anni ha poi usato una palette di colori più complessa. Per BLU l'arte è importante, non il riconoscimento: il nome non è niente in confronto al valore artistico di un muro dipinto. Molti dei suoi murales non sono mai stati firmati e molti di essi sono stati distrutti dallo stesso artista,per opporsi alla mercificazione dell’arte, irraggiungibile e costosa. Nelle sue opere disseminate in tutto il mondo l’artista affronta temi anticapitalistici come l’anti-globalizzazione e la protezione dei diritti umani.