MORDEN GORE
L’opera realizzata da CANEMORTO al CSA di Macerata richiama molto il loro phylum narrativo. La figurazione statuaria del corpo che si sviluppa orizzontalmente per tutta una parete dello stabile fa ben pensare ad un richiamo triviale, antico. Lo sfondo monocromo celeste rende vivi i colori e le sfumature della figura che sembrano stare in un piano diverso di lettura rispetto al background. La corporatura di questo personaggio si snoda su se stesso, con una mano provvista di pugnale che emerge da un complesso groviglio ben strutturato. Un piccolo altro personaggio, invece, fluttua nello spazio sui colori del blu, indipendente dal protagonista.
Morden Gore, artista poliedrico maceratese, nella sua retorica artistica, tocca temi di diversa caratura, sia in scala globale, come l’immigrazione, sia nei territori di appartenenza, come il terremoto e la ricostruzione mancata. Prende spunto da questi argomenti di conflitto sociale per realizzare delle opere che guardano al futuro, denunciano o accompagnano lo spettatore, stimolando un pensiero critico e instaurando una relazione con lo stesso.